Assistente all’infanzia
Pone al primo posto il benessere fisco, psichico e sociale del minore; rispetta la privacy del minore e della sua famiglia.
Evita ogni forma di discriminazione del minore e della sua famiglia per razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale o disabilità.
Sostiene e aiuta la famiglia, anche se in situazione di disagio, affinché possa tendere alla maggiore autonomia possibile nella gestione del minore.
Evita ogni forma di fanatismo ideologico e proselitismo, rispetta le diverse opinioni valorizzandone i punti di forza.
Promuove un clima di rispetto, confronto e collaborazione nel rapporto tra pari e nel rapporto tra minore e adulti.
Presta attenzione alle potenzialità e alle inclinazioni del minore e ne favorisce realizzazione.
Segnala alle autorità competenti situazioni che possono pregiudicare l’integrità fisica e psichica del minore.
Evita, quando possibile, che il minore venga a contatto con situazioni e contenuti diseducativi o inappropriati.
Assistente agli anziani
Ha cura della persona anziana nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell’individuo.
Riconosce a tutte le persone uguale considerazione e le assiste indipendentemente dall’età, dalla condizione sociale ed economica, dalle cause di malattia e dalle abilità fisiche e cognitive.
Rispetta la privacy della persona anziana e della sua famiglia.
Mantiene, durante il contatto fisico con l’utente, un atteggiamento corretto e rispettoso, garantendo in ogni modo la tutela della riservatezza, dell’intimità e del pudore.
Assiste la persona anziana senza mai sostituirsi ad essa e favorendo la maggiore autonomia possibile.
Rispetta i valori religiosi, ideologici e culturali della persona anziana e della sua famiglia.
Affianca con rispetto e cura la persona morente e sostiene i familiari nell’elaborazione del lutto.
Segnala alle autorità competenti situazioni che possono pregiudicare la sicurezza, l’integrità fisica e psichica della persona anziana.
Rifiuta di realizzare o partecipare ad azioni finalizzate a provocare la morte della persona assistita, sia che la richiesta provenga dall’interessato, dai familiari o da terzi.
Assistente ai disabili
Assiste la persona disabile nel soddisfacimento dei bisogni essenziali senza alcuna discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale o patologia.
Favorisce l’autonomia e l’integrazione sociale della persona disabile.
Coglie e valorizza le potenzialità della persona, fornendo gli strumenti necessari per esprimerle al meglio.
Rispetta, tutela e valorizza gli ideali, gli interessi e le convinzioni della persona assistita.
Rispetta e tutela il diritto di scelta della persona disabile, ponendo sempre come obiettivo primario il suo benessere.
Affianca e aiuta la famiglia della persona disabile rispettandone valori, convinzioni e tradizioni.
Evita ogni forma di strumentalizzazione e di suggestione ideologica, politica e di ogni altra natura.
Segnala alle autorità competenti situazioni che possono pregiudicare la dignità, sicurezza, l’integrità fisica e psichica della persona disabile.
Mediatore multiculturale
Evita ogni tipo di discriminazione fornendo a tutti gli utenti le stesse opportunità indipendentemente dalla razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale.
Rispetta le tradizioni culturali, le ideologie e il credo religioso dell’utente e lo aiuta nel cogliere punti di contatto e differenze con quelle del paese ospitante.
Promuove e incoraggia l’integrazione sociale dell’utente e ne valorizza le specificità culturali.
Rispetta la privacy dell’utente e della sua famiglia.
Fornisce all’utente informazioni chiare, complete e veritiere e ne incoraggia l’autonomia.
Segnala alle autorità competenti situazioni che possono pregiudicare la dignità, sicurezza, l’integrità fisica e psichica dell’utente.
Animatore
Rispetta la privacy dell’utente e della sua famiglia.
Rivolge le proprie attività a tutte le persone con cui entra in contatto senza discriminazioni per età, razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale o patologia.
Rispetta la dignità degli utenti ed evita attività che possano offendere, umiliare o mettere a disagio i presenti.
Evita di utilizzare nelle proprie attività contenuti diseducativi, inappropriati o inadeguati.
Propone attività ed esperienza sicure e adeguate all’età, alle caratteristiche e ai desideri della persona.
Rispetta gli accordi e gli impegni presi con l’organizzazione dei servizi e con l’utenza.
Operatore socio sanitario
Assiste la persona nel soddisfacimento dei bisogni essenziali senza alcuna discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale o patologia.
Evita atteggiamenti, interventi o commenti che possano ledere la dignità, il decoro e il pudore dell’assistito.
Mantiene, durante il contatto fisico con l’utente, un atteggiamento corretto e rispettoso, garantendo in ogni modo la tutela della riservatezza, dell’intimità e del pudore.
Rispetta e tutela la libertà della persona assistita, garantendone, quando le condizioni cognitive lo permettono, il diritto di autodeterminazione, il diritto di essere informata e il diritto di accettare o meno gli interventi.
Opera senza essere condizionato da pressioni o interessi personali, propri o di terzi, facendo sempre prevalere gli interessi dell’assistito.
Rispetta e tutela la privacy dell’assistito e della sua famiglia.
Rifiuta di realizzare o partecipare ad azioni finalizzate a provocare la morte della persona assistita, sia che la richiesta provenga dall’interessato, dai familiari o da terzi.
Segnala alle autorità competenti situazioni che possono pregiudicare la dignità, sicurezza, l’integrità fisica e psichica dell’utente.
Consulente per le categorie deboli
Assume come finalità preminente di ogni decisione il benessere fisico, psichico e sociale dell’assistito e la tutela dei suoi diritti.
Svolge il proprio servizio senza alcuna discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale o patologia.
Rispetta la privacy dell’utente e della sua famiglia.
Riconosce e rispetta, quando possibile, i desideri e le volontà dell’assistito, ponendo sempre come obiettivo primario il suo benessere.
Rispetta il principio di “gradualità” evitando di sostituirsi all’assistito quando non necessario.
Evita ogni forma di strumentalizzazione e di suggestione ideologica, politica e di ogni altra natura.
Garantisce all’assistito l’accesso a tutti i servizi utili erogati dai servizi pubblici e privati e dalle reti informali del territorio.
Coach
Svolge il proprio intervento senza alcuna discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale o patologia.
Rispetta e tutela la privacy del cliente
Agisce senza essere condizionato da pressioni o interessi personali, propri o di terzi, ponendo come prioritari gli obiettivi del cliente.
Descrive in modo chiaro e completo caratteristiche, costi, metodologie e finalità del processo di coaching.
Garantisce al cliente il diritto di interrompere alla relazione di coaching in qualsiasi momento, sempre nel rispetto di quanto definito in fase di contratto.
Promuove e valorizza le risorse, le potenzialità e l’autonomia del cliente.
Segnala alle autorità competenti situazioni che possono pregiudicare la dignità, sicurezza, l’integrità fisica e psichica del cliente e di terzi, e informa il cliente di questo.
Counselor
Opera per promuovere il benessere del cliente, evitando ogni discriminazione per razza, sesso, credo politico e religioso, condizioni sociali e culturali, orientamento sessuale o patologia.
Rispetta e tutela la privacy del cliente e garantisce la riservatezza dei documenti prodotti.
Agisce con gradualità e rispetta i tempi di ciascun cliente.
Promuove e tutela l’autonomia, la libertà e l’autodeterminazione del cliente.
Conosce e rispetta i limiti della professione e indirizza, se necessario, il cliente ad altri specialisti segnalando la disponibilità ad un intervento integrato.
Descrive in modo chiaro e completo caratteristiche, costi, metodologie e finalità della relazione Counselor-Cliente.
Evita ogni forma di strumentalizzazione e di suggestione ideologica, politica e di ogni altra natura.
Segnala alle autorità competenti situazioni che possono pregiudicare la dignità, sicurezza, l’integrità fisica e psichica del cliente e di terzi e informa il cliente di tutto questo.
Mediatore Familiare
Per la figura del Mediatore Familiare, la norma UNI 11644:2016 prevede un Codice Deontologico più lungo e articolato. Per questo, vi invitiamo a consultare il documento integrale:
Codice Etico e Deontologico del Mediatore Familiare